MOC

Controlla la fragilità delle tue ossa senza radiazioni

La salute ossea non ha età

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UN NUOVO CONCETTO DI SALUTE OSSEA

La salute delle ossa contribuisce a preservare la propria autonomia e a prevenire patologie sche­letriche cronico-degenerative come l’Osteoporosi, che è una malattia sistemica dello scheletro caratterizzata da una bassa densità ossea e dal deterioramento della micro-architettura del tessu­to osseo. E’ una malattia silenziosa e ansintomatica che determina l’aumento della fragilità delle ossa e il rischio di fratture soprattutto per le vertebre e il femore. Il deterioramento osseo può dipendere da molteplici fattori di rischio, sia genetici che legati allo stile di vita, o a condizioni di salute particolari. Per questo è di fondamentale importanza controllare lo stato osseo attraverso l’innovativo esame che, attraverso una semplice scansione ecografica in pochi minuti saprà darti tutte le informazioni sulla qualità delle tue ossa.

Innovativa valutazione della fragilità ossea

Tecnologia R.E.M.S. (Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry)

Tecnologia senza l’utilizzo di radiazioni per la valutazione della densità e qualità ossea sulle vertebre lombari e femore prossimale attraverso un approccio rivoluzionario per la caratterizzazione della micro-architettura ossea sfruttando i segnali in radiofrequenza acquisiti durante una semplice scansione ecografica. La metodica supera tutte le principali limitazioni DXA (Dual-Energy X-ray Absorptiometry) e QUS (Ultrasonografia Ossea Quantitativa).

Esame raccomandato dalla Società Europea dell’Osteoporosi (WCO-IOF-ESCEO)

Tecnologia
Senza Radiazioni

Densità Ossea
Qualità Ossea

Brevetto Mondiale
Approvato FDA

Prevenzione 
Monitoraggio

Lo sapevi che...

circa 1’80% della massa ossea si forma nei primi 20 anni di vita e che occorre monitorarne lo sviluppo?

Lo sapevi che...

prima della gravidanza e nel perio­do post-parto e allattamento occorre monitorare lo stato osseo per verifi­carne un eventuale indebolimento?

Lo sapevi che...

la menopausa aumenta forte­ mente la fragilità ossea ed occorre intervenire precocemente?

Da oggi è possibile monitorare la salute ossea senza l’utilizzo di raggi-x attraverso un semplice esame ecografico che consentirà al tuo medico di fornire indicazioni utili per la corretta pre­venzione.

La menopausa aumenta fortemente la probabilità di soffrire di osteoporosi

La probabilità di soffrire di osteoporosi aumenta fortemente durante la menopausa, a causa dell’interruzione della produzione di estrogeni da parte delle ovaie che caratterizza questa fase della vita della donna ed aumenta sensibilmente soprattutto quando la menopausa è precoce.

Le persone con diabete hanno un rischio maggiore di osteoporosi e di fratture

I diabetici hanno maggior rischio di osteoporosi e quindi di fratture, in quanto la malattia influenza direttamente il metabolismo osseo. Chi ne è colpito presenta infatti una riduzione dell’lgf-1, ormone che ha effetto importante sulla crescita ossea. Inoltre alcuni farmaci per il diabete posso­no determinare una demineralizzazione dell’osso.

Circa l’80% della massa ossea si forma nei primi 20 anni di vita

L’osteoporosi giovanile è un disordine caratterizzato da bassa massa ossea che rende lo scheletro fragile e prono alle fratture, conseguenza di alterazioni di geni che danno luogo a malattie rare che alterano il metabolismo osseo. Inoltre un non corretto stile di vita può portare ad una preco­ce perdita di massa ossea.

Osteoporosi associata alla gravidanza (PAO): alto rischio di incorrere in fratture vertebrali

Nella gravidanza c’è un notevole passaggio di calcio dalla mamma al bambino che ha bisogno di circa 30gr. di calcio, 1’80% solo nell’ultimo trimestre, con conseguente abbassamento della densità ossea del bacino e della colonna vertebrale con un alto rischio di frattura anche dovuto all’aumento di peso ed estrogeni.

Le Fratture di fragilità nei pazienti con malattia renale cronica (MCR) si verificano più frequentemente

I pazienti con insufficienza renale cronica mostrano un deficit di Vitamina De Vitamina K deputate a regolare il metabolismo minerale osseo e del calcio, provocando quindi evidenti squilibri come iperfosforemia e ipocalcemia e a quello dell’omeostasi minerale.

I trattamenti oncologici aumentano il rischio di osteoporosi e di fratture

Sia nell’uomo che nella donna, a seguito della somministrazione di alcuni farmaci chemioterapici, come anche di steroidi o di una terapia ormonale ablativa, può verificarsi un progressivo proces­so di rarefazione e indebolimento delle ossa, dovuto a decalcificazione, che fa aumentare il rischio di fratture.

I disturbi del comportamento alimentare incidono fortemente sull’indebolimento osseo

OBESITA’
L’obesità è un forte fattore di rischio per l’Osteoporosi, infatti elevati livelli di massa grassa, soprat­tutto a livello addominale, incidono negativamente sulla densità minerale ossea e aumentano il rischio di fratture da fragilità, in quanto a causa della riduzione della forza muscolare viene ridotto il rafforzamento dell’osso. Inoltre la Vitamina D viene più facilmente assorbita dalla massa grassa rispetto alla massa muscolare causando un deficit vitaminico facilitando l’insorgere o il progredire dell’Osteoporosi
MAGREZZA
La magrezza patologica, soprattutto se legata all’Anoressia, mette gravemente a rischio lo stato osseo diminuendone la densità, sia da adulti che, ancor di più, in giovane età, quando lo scheletro è ancora in formazione. Il 50% dei soggetti che soffrono di Anoressia nervosa presentano altera­zioni dello stato osseo e più del 10% soffre di Osteoporosi.

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Attraverso un innovativa tecnologia è oggi possibile avere la valutazione della densità e qualità ossea SENZA L’UTILIZZO DI RADIAZIONI

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